Se avessi previsto …

«Se avessi previsto tutto questo dato causa e pretesto delle attuali conclusioni ...» (Francesco Guccini), lo rifarei, magari con più stile! Anche se Lewin Carroll scrive: "Comincia dall'inizio e vai avanti fino alla fine".
Un breve racconto per condividere il nostro essere viandanti!
Partiamo dalla fine, venerdì santo 02 Aprile 2021 ricevo dai miei avvocati, a cui va il mio grazie, in primis all' avv. Mauro Contin e all'Avv. Federica Iannaci, dello studio Ruocco-Contin in Vicenza, copia delle due sentenze che in via definitiva la Corte dei Conti di Roma ha emesso: mi assolvono da qualsiasi errore o reato commesso durante e prima la mia breve esperienza (tre mesi e poi mi sono dimesso) quale Direttore del Parco Naturale Adamello Brenta.
Ci sarebbero molte cose da scrivere e dire, anche se credo che solo chi legge il libro "il guardiano della collina dei ciliegi " di Franco Faggiani, potrebbe capire integralmente sentimenti, stati d'animo e fatti; anche se io non mi sono addormentato lungo il percorso, direi anzi ho avuto occhi e orecchi molto vigili, tranne nel momento della scelta, a metà del 2016, di dire si ad un'idea. Del libro, cito solo un breve ed eloquente tratto, da pagina 183: «Solo chi chiude tutti i conti con il passato può guardare oltre l'orizzonte e perdonare se stesso» (fazi editore 2019).
Le esperienze ti forgiano, a volte ti consumano, a volte ti annientano la Vita!
Quattro lunghi anni d'attesa per fare giustizia a dei fatti che sanno quasi dell'incredibile e fantascientifico.
Per fortuna le camminate, le corse, la Natura e qualche Amico incontrato nel cammino ha rasserenato le mie giornate.
Un mattino dei tanti alle ore 9:00, le mie gambe mi portano in cima al Monte Venda, una gita "fuori porta" a due passi da Padova, solo, il vento nelle orecchie, qualche goccia d'acqua sulla pelle, nuvole che scollinano i mei pensieri, tutto genera paesaggio e poesia!
Una scoperta allieta il mio cuore, una targa e una conferma, una evocazione, creata da brava gente: nei Colli Euganei girano anche belle idee e persone, anche se i soldi son pochi e i ruderi restano ruderi !
Tornando alla scoperta, trovo questi versi appesi al muro del Monastero degli Olivetani, malgrado il freddo e il vento, leggo:
"Almen qui le cadenti
Logge e l’atrio ventoso
A cresi onnipotenti
Non dier tetto fastoso;
Né la diruta volta
Delle celle devote
L’invereconda ascolta
Canzon d’ebbro nepote.
Per la dirotta china
Fra l’eriche e gli arbusti,
Scende nobil ruina
Di colonne e di busti;
Sulla pietra già rosa
Dal ginocchio de’ Santi
Il ramarro riposa
E strisciano gli acanti.
Quassù, sazi del mondo,
Pochi eletti in silenzio
Bevevano il giocondo
Delle lacrime assenzio;
E sotto i pini, aperto
Sui ginocchi il Vangelo,
Nell’alpestre deserto
Cogliean rose di cielo
Lento il verno nevoso
Sedea sulla pendice,
Ma se all’uscio pietoso
Picchiava l’infelice,
Uscìa benigno un volto,
Ed una scarna mano
Il poco pan raccolto
Partìa col mandriano.
Per altra via t’avanza
Affannoso mortale,
Se credi alla speranza
Che si allevi il tuo male
Fiero del nuovo alloro
L’antico tempo irridi
Se negli agi e nell’oro
Trovar pace confidi;
Ma non toccar le mura
Venerabili e gli archi,
Ov’ebber sepoltura
Gli avi di noi più parchi
Ride un’austera gioia
Sulle bianche pareti,
Che fantastica noia
Copre d’aurei tappeti.
Passaggiero! Se pensi
Che ne’ fugaci fiori,
Onde han diletto i sensi,
Solo il bene dimori,
A queste mura, occulto
Di penitenza albergo,
Getta il beffardo insulto
E volgi iroso il tergo;
Ma se vetusta cura
Le tue notti tormenta;
Se dell’ora ventura
Il buio ti sgomenta,
Innanzi a questi sassi,
Che un porto all’alme offriro,
Invidiando i passi
Ferma e manda un sospiro."
da Sulle ruine d’un antico convento ne’ Colli Euganei, 1869 Giacomo Zanella.
Che dire oltre, solo parole che Vi farebbero perder tempo?
Camminate, orsù camminate!
fonti:
- ascoltare "l'avvelenata" di F.G.
- sapere un po di più di Giacomo Zanella, poeta, sacerdote, professore universitario, etc.
- parco letterario dei Colli Euganei e G. Zanella
- foto di Lucio De Biase